Ricerca
Standard

Scuola Secondaria di I Grado “Mario Nannini

Sede centrale ospitante la scuola secondaria di I Grado "Mario Nannini"

Cos'è

Presso la sede centrale si trovano gli uffici di dirigenza, segreteria.

E’ anche sede dei plessi della scuola Secondaria di I grado
La scuola secondaria di primo grado:

  • potenzia l’alfabetizzazione di base attraverso i linguaggi e i saperi specifici delle discipline, intese come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo
  • evita la frammentazione e un’impostazione trasmissiva dei saperi, favorendo negli studenti un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato
  • attraverso le competenze disciplinari promuove lo sviluppo di competenze più ampie e trasversali, che consentono la piena realizzazione personale degli studenti e la loro partecipazione attiva ad una vita sociale orientata ai valori della convivenza civile e del bene comune
  • stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale, facendo assumere agli studenti un ruolo attivo nel proprio apprendimento e incoraggiandoli alla costruzione di un proprio progetto di vita
  • organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
  • fornisce occasioni per acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, svolgendo un fondamentale ruolo educativo e di orientamento per il successivo percorso di istruzione e formazione
  • alla lingua inglese, introdotta a partire dalla scuola primaria, affianca lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea.
A cosa serve

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline,

  • stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale
  • organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
  • sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi
  • fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione
  • introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea
  • aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione (Legge 53 del 2003).

I corsi a indirizzo musicale (attivati con Decreto ministeriale 6 agosto 1999) prevedono lo studio dello strumento musicale e della pratica musicale.
Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e lettura della musica: quest’ultimo insegnamento – un’ora settimanale per classe – può essere impartito anche per gruppi strumentali.
Il collegio dei docenti sceglie le specialità strumentali da insegnare tra quelle indicate nei programmi allegati nel Decreto ministeriale 6 agosto 1999, tenendo conto del rilevante significato formativo e didattico della musica d’insieme.
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione verifica, nell’ambito del colloquio pluridisciplinare, anche la competenza musicale raggiunta sia per la pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia per la teoria.

Come si accede

Per accedere alla scuola secondaria di primo grado, dopo aver completato il ciclo di studi della scuola primaria, è necessario  iscriversi tramite la procedura online presente su https://www.istruzione.it/iscrizionionline

L’iscrizione alla secondaria di primo grado viene effettuata tramite la compilazione di un modulo on line disponibile nel periodo comunicato ogni anno attraverso la circolare sulle iscrizioni che viene pubblicata di norma nel mese di novembre.

Struttura responsabile dell'indirizzo di studio